“Vedere senza guardare” è stato realizzato con la ripresa delle telecamere di video sorveglianza iniziando dall’ostello di PanPerduto per poi espandersi, a sud, verso la diga della Maddalena e a nord comprendendo la diga della Miurina fino a raggiungere il centro dei paesi di Golasecca e Somma Lombardo.
Con questa sequenza di immagini si è voluto inserire la figura umana senza però inserire la presenza umana come essere tale, in tutte le fotografie sono presenti oggetti realizzati dall’uomo (automobili, muri, abitazioni, ponteggi e le telecamere stesse) senza però avere l’essere umano, il costruttore.
Le videocamere di sorveglianza nella zona circostante alle dighe della Miurina, Panperduto e Maddalena hanno lo scopo di controllare gli accessi ai vari ingressi nelle zone con accesso limitato; invece le videocamere posizionate nei centri abitativi dei paesi compresi nel progetto hanno il compito di sorvegliare gli incroci semaforici, gli ingressi negli edifici pubblici ma in molte immagini si può notare che molte abitazioni private hanno installato questi sistemi di sorveglianza per la protezione delle proprie dimore.
Nella raccolta di queste immagini si è puntato a rappresentare le videocamere come soggetto unico e principale del fotogramma, in alcuni scatti il soggetto è subito individuabile e facilmente riconoscibile mentre in altri, il soggetto è più nascosto e bisogna prestare maggiore attenzione per ricercare e trovare la videocamera.